Se poi rimane (Emergenze)

(testo/musica Roberta Bosa)
Ho creduto per così tanto
che la felicità fosse un momento
dicevo è pace in mezzo alla guerra
improvviso fulmine che sbatte a terra
Credevo giusto che fosse breve
o si sarebbe offesa d’abitudine
funziona come l’arcobaleno
che si rincorre ma non si può avere
Credevo ovvio
durasse un lampo

E se poi rimane
che nome ha l’eccezione?
E’ sorpresa che amplifica le mie paure
perché fa dimenticare(inganno o magia?)
l’unica chiave
che da sempre ha nascosto
e difeso il mio regno

E sapevo come combattere
contro il destino quando mi era avverso
e sapevo come non piangere
quando qualcosa mi veniva tolto
Adesso è tutto fin troppo facile
e a volte penso “sarà uno scherzo”
Cammino nuda senz’armatura
non ho lo scudo e il volto mio è scoperto
Sembrava ovvio
durasse un lampo

E se poi rimane
che gioco è? Che mossa fare?
Incantata prigione, maledetto l’amore
Se c’è un’eccezione
il prezzo qual è? Quando pagare?
E’ un coraggio diverso
è un coraggio mai visto

Ho creduto per così tanto…
Credevo giusto che fosse breve…
Credevo ovvio!
Se la felicità si sofferma a guardare
poi per qualche ragione rimane a dormire
si risveglia e ti osserva
come fosse un esame
stringe un nodo al tuo dito
e diventa aquilone

C’è e può restare
Che nome ha? Non voglio dire
E’ sorpresa a conferma delle mie paure