Histoire noire (Emergenze)

(testo/musica Roberta Bosa)
Una favola al contrario
parte con un lieto fine
metto un treno e tu un binario
e sulla stampa è scritto
principessa muore cacciatore vive

Una favola al contrario
nata da un arcobaleno
razionalità e delirio
all’alluce un biglietto con su scritto
morta a causa di un veleno

Il villaggio sta in subbuglio
ci si chiede giorno e notte
sarà stato un omicidio
oppure è stata fatta una scelta
di autoprocurata morte

Io ti vedo principessa
con in mano la tua fiala
il motivo una promessa
che ho strappato alla tua fiaba
Il riflesso del tuo volto
è sulle canne di un fucile
io ti vedo principessa
e non ti lascerò morire!

Una favola al contrario
dove ride chi non ama
le tue notti sotto assedio
mentre difendi un alleato
che cosciente alle tue spalle trama

Una favola al contrario
dove regna il paradosso
opinabile assassinio
tu mascherata da bersaglio
hai attirato la mia freccia addosso

Ti vedevo principessa
contornata dai tuoi paggi
non potevo non pensare
che per te ero una di quelli
Ti osservavo dalla torre
soggiogare le pedine
mi dicevo “non per lei
per lei io non dovrò morire”
E’ così che è andata allora
ho voluto a tutti i costi
esserti l’esatto opposto
nelle mosse tra gli intarsi
ma se avessi alzato gli occhi
avrei visto tutto chiaro
era inutile sfidarci
entrambe giocavamo in nero!

Una favola al contrario
dal tempismo inesistente
rovesciato lo scenario
dove il cattivo si innamora
di una principessa diffidente
Dove la redenzione è vana
ed implorare non serve più a niente
Dove una favola al contrario
di una favola al contrario
di una favola… al contrario!