La cruna dell’ago (Hotel Reborn)

(testo/musica Roberta Bosa)

si passa tutti per la cruna dell’ago
quando un bel giorno ci piega il destino
rimane un vago ricordo lontano
di quel dolore che toglie il respiro

è quel momento preciso nel tempo
in cui la vita tradisce a sorpresa
ci lascia nudi e ci sbatte su un palco
si siede al buio e rimane in attesa

ho avuto giorni da dimenticare bene
ne ho avuti altri che non mi han guardata in faccia
ho avuto notti da colpire per svegliare
altre d’amore che credevo non finire
conti mai fatti perché io mi conto male

si passa tutti per la cruna dell’ago
ed è l’affanno che insegna la strada
per impararci col peso che abbiamo
e licenziarci da ogni sfortuna

ho avuto giorni che ho riscritto sulla pelle
ne ho avuti altri che han sprecato il loro tempo
guerre silenti travestite da menzogne
e notti di attese per un lampo alle mie spalle
conti mai fatti perché non è il mio mestiere

ho avuto giorni invecchiati tra i capelli
ne ho avuti altri senza più nessun dolore
notti cresciute costringendomi ad andare
altre versate tutte dentro ad un bicchiere
e conti mai fatti ché era meglio non sapere