Sparsa (Kintsukuroi)

(testo/musica Roberta Bosa)
ho pezzi sconnessi a casa dei miei
ho parti confuse da amici qua e là
in macchina il kit dormi e fuggi
in studio metà dei miei saggi
ché l’altra metà è sulla sua libreria
c’è chi mi conserva i cappotti
e un mobile indiano che non butto via
con dentro la resa dei conti

sparsa sono sparsa
lasciata in attesa di prendermi
quando ne avrò la forza
e persa sono persa
una parte già oltre l’ostacolo
l’altra non si è mai mossa
sfatta sono sfatta
di vizi e cattive abitudini
ritrovate alla porta

ho un lato di me su un lontano comò
in città la sinistra di un letto
e giù in sala prove la birra e il caffè
su un’isola un pezzo che ho scritto
un chilo di chiavi di porte
il mio sacco a pelo che non si sa mai
lo shampoo in almeno 3 docce
e dischi di altri confusi coi miei

sparsa sono sparsa
lasciata in attesa di prendermi
quando ne avrò la forza
e persa sono persa
una parte già oltre l’ostacolo
l’altra non si è mai mossa
sfatta sono sfatta
di vizi e cattive abitudini
ritrovate alla porta
sfatta sono sfatta
di vizi e cattive abitudini

sparsa sono sparsa
lasciata in attesa di prendermi
quando ne avrò la forza
e persa sono persa
una parte già oltre l’ostacolo
l’altra non si è mai mossa